lunedì 27 agosto 2012

Toasted




Per chi conosce e apprezza la serie basterebbe questa semplice parola per spiegare quanto profonda e geniale possa essere quest'opera.
Matthew Weiner che pure è un conoscitore di Freud (tra l'altro è stato anche uno degli sceneggiatori nelle ultime stagioni dei Soprano), spazza subito il campo da possibili interpretazioni da vulgata freudiana del suo lavoro, quando il "pirla della situazione" (Pete in questo caso) se ne viene fuori con la brillante idea che le persone siano portate a fumare per via della freudiana pulsione di morte, con l'unico risultato di venire ridicolizzato dopo 1,4 secondi.
Qui serve una piccola contestualizzazione: è bene sapere che fino agli anni '40 ( o '50) le sigarette non erano ritenute nocive per la salute, ma anzi i dottori americani ne consigliavano il consumo ai loro pazienti, con tanto di spot pubblicitari con il marchio dell'associazione nazionale dei medici americani. Ad un certo punto però, si scopre che fumare non è poi così salutare, anzi, e quindi i fino ad allora professionalissimi dottori non possono più pubblicizzare marchi di sigarette.
L'ufficializzazione del fatto che le sigarette fanno male deve essere stato un duro colpo per le industrie del tabacco, che dovevano quindi correre ai ripari per evitare pesanti perdite (che poi si siano verificate o meno sinceramente non lo so). Che si fa allora? È proprio in questo contesto che si svolge la prima puntata di Mad Men, una compagnia pubblicitaria che deve trovare una compagna per la Lucky Strike in seguito alle vicende sopra descritte. Ed è qui che Pete se ne viene con la propria trovata: le sigarette fanno male?, be' ma esiste pur sempre la pulsione di morte ad invogliarne il consumo.
Dopo questo brillante intervento è la volta di Don Draper, responsabile della campagna che fra un tradimenti, Manhattan e sigarette (appunto) non aveva lavorato granchè: ma proprio in quel momento qualcosa scatta dentro di lui facendogli pronunciare una parola così pregna di significati da valere una stagione: it's toasted.
Per il buon caro e vecchio Don bisogna ribaltare il problema: le sigarette fanno male?, le altre di certo, le nostre sono toasted, sono lavorate secondo la vecchia tradizione americana, sono sottoposte ad un processo riconoscibile e riconducibile  da parte dell'immaginario collettivo.
La sola parola fa venire alla mente la tostatura, il modo in cui viene effettuata, da chi viene effettuata, a quale mondo queste persone appartengono: non è solo una parola con un significato, è un profumo che richiama un'ímmagine che (come tutte le vere immagini) non esaurisce il suo significato in una descrizione o in una spiegazione.
Raramente in una serie TV (o in un film) con una sola parola si riesce ad ottonere tale profondtià di riflessione, proprio perché le possibilità di queste riflessioni sembrano non avere limite.

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