martedì 5 febbraio 2008

Joseph Goebbels docet

Se continui a ripetere una bugia, alla fine il popolo finirà per crederla, e respingerà ogni rettifica, perché, dinanzi a due notizie contrastanti, il popolino crede sempre alla prima.(Joseph Goebbels)

Mi sembra tanto la tattica di un politico italiano di cui non farò il nome. Lo stesso dichiarò:"C’è uno stato parallelo che è fatto da tutti i poteri forti organizzati che sono nelle mani della sinistra e sono: le scuole superiori, le università, i giornali o le radio, LE TELEVISIONI, la magistratura, le Procure della Repubblica, il Consiglio di Stato, la Corte Costituzionale , 11 giudici a 4, e mi fermo qui per carità di Patria
Addirittura le scuole superiori....

sabato 2 febbraio 2008

Pier Paolo Pasolini

L'Italia è un paese che diventa sempre più stupido e ignorante. Vi si coltivano retoriche sempre più insopportabili. Non c'è del resto conformismo peggiore di quello di sinistra, soprattutto naturalmente quando viene fatto proprio anche dalla destra

Basta ai giovani contestatori staccarsi dalla cultura, ed eccoli optare per l'azione e l'utilitarismo, rassegnarsi alla situazione in cui il sistema si ingegna ad integrarli. Questa è la radice del problema: usano contro il neocapitalismo armi che in realtà portano il suo marchio di fabbrica, e sono quindi destinate soltanto a rafforzare il suo dominio. Essi credono di spezzare il cerchio, e invece non fanno altro che rinsaldarlo

Non c'è dubbio (lo si vede dai risultati) che la televisione sia autoritaria e repressiva come mai nessun mezzo di informazione al mondo. Il giornale fascista e le scritte sui cascinali di slogan mussoliniani fanno ridere: come (con dolore) l'aratro rispetto a un trattore. Il fascismo, voglio ripeterlo, non è stato sostanzialmente in grado nemmeno di scalfire l'anima del popolo italiano; il nuovo fascismo, attraverso i nuovi mezzi di comunicazione e di informazione (specie, appunto, la televisione) non solo l'ha scalfita, ma l'ha lacerata, violata, bruttata per sempre

Chi dice che io sono uno che non crede, mi conosce meglio di quanto io conosca me stesso. Io posso essere uno che non crede, ma uno che non crede che ha nostalgia per qualcosa in cui credere

Parole a dir poco attuali....